Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e ai Capigruppo di Camera e Senato

Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e ai Capigruppo di Camera e Senato

Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte Inviata anche ai Capigruppo di Camera e Senato   Crediamo utile dare un contributo come confederazione di imprese in vista degli ulteriori provvedimenti che sappiamo sono allo studio del Governo e delle forze politiche tutte. La crisi economica prodotta dal Covid-19, e dalle misure necessarie

Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte

Inviata anche ai Capigruppo di Camera e Senato

 

Crediamo utile dare un contributo come confederazione di imprese in vista degli ulteriori provvedimenti che sappiamo sono allo studio del Governo e delle forze politiche tutte. La crisi economica prodotta dal Covid-19, e dalle misure necessarie per contrastarne la diffusione, morde e morderà sempre di più le imprese, i lavoratori e le famiglie. Di seguito alcune proposte raccolte anche tra le nostre federazioni di categoria

 

  • Innanzi tutto ribadiamo la nostra richiesta di sospensione dell’anno fiscale 2020;
  • immediato pagamento di tutti i debiti della pubblica amministrazione, controgarantito dallo stato italiano, con anticipazioni delle banche;
  • proponiamo un graduale rinvio delle scadenze secondo una norma generale che preveda le scadenze dal 12.03.2020 al 30.09.2020 delle obbligazioni pecuniarie, anche se portate da titolo di credito, è prorogata di 6 mesi;
  • i pagamenti effettuati mediante assegni bancari, durante il medesimo periodo, sono considerati promesse esenti da imposte, a cui si applica la stessa proroga, salvo che il debitore comunichi al trattario di non volersi avvalere della stessa;
  • tutte le disposizioni di pagamento, mediante intermediari finanziari, sono assoggettate alla medesima proroga;
  • chiediamo che la sospensione dei Rid valga per le imprese ma anche per famiglie;
  • che le sospensioni Iva e altri tributi valgano per il 31 maggio anche nel caso che prima della crisi Covid-19 sia stato richiesta rateizzazione;
  • espresso divieto di qualsiasi segnalazione, in ogni sede, di qualsiasi mancato pagamento avvenuto durante il periodo dal 12.03.2020 al 30.09.2020;
  • esonero del pagamento del corrispettivo nei contratti di leasing, nei casi in cui il debitore, non abbia utilizzato il bene nel periodo dal 12.03.2020 al 30.09.2020 o frazione dello stesso, in relazione alla sua attività lavorativa;
  • dotare le PMI e le microimprese del materiale per mettere in sicurezza dipendenti e imprenditori, che spesso coincidono;

Alcune considerazioni a parte merita l’autotrasporto che sta garantendo in questo momento che il paese non resti veramente paralizzato e senza rifornimenti di nessun tipo.

In considerazione della straordinaria emergenza Covid-19 e dei preoccupanti riflessi negativi di carattere finanziario, che rischiano di compromettere gravemente la tenuta di migliaia di imprese di autotrasporto, si propone l’assunzione delle seguenti misure:

  1. La costituzione di un Fondo per il credito all’autotrasporto di merci per conto terzi, basato sui principi della rotazione del capitale, finanziamenti a breve termine e procedure semplificate;
  2. Erogazione immediata dei contributi agli investimenti che sono ancora accantonati e che riguardano gli esercizi 2016-2017-2018-2019;
  3. Proroga dei termini che interromperanno, dal prossimo mese di ottobre 2020, il beneficio del recupero delle accise ai veicoli motorizzati euro 3;
  4. Slittamento di un anno per il nuovo adempimento riguardante le cisterne di carburante per uso privato oltre i 5 metri cubi;
  5. Attivazione delle risorse economiche per evitare che nell’uso degli ammortizzatori sociali le imprese debbano anticipare risorse economiche;
  6. Deroga al regolamento comunitario 561/06, fino al termine dell’emergenza, per rendere maggiormente flessibili i tempi di guida e di riposo cui sono soggetti i conducenti.

Per il settore dei tabacchi che sta svolgendo un ruolo sociale e di presidio del territorio che forse va al di là delle mansioni ordinarie si chiede, vista anche la sospensione dei giochi nelle ricevitorie e la situazione che si è determina dal covid-19, l’applicazione dell’istituto giuridico “dell’impossibilità sopravvenuta della prestazione” e quindi di sospendere i canoni e le rate delle concessioni in essere fino alla fine dell’emergenza. Sarà poi necessario ridiscutere alla luce di quanto avvenuto i rapporti con i monopoli di Stato egli altri concessionari.

Il Presidente

Rolando Marciano

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  • valdimiro
    24 Marzo 2020, 16:08

    Ottimo Presidente Cepi vicina alle Imprese.

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