COS’È La misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche – IFIT” sostiene gli interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture del comparto turistico. Le domande possono essere presentate dal 28 febbraio al 30 marzo 2022. A CHI SI RIVOLGE Le agevolazioni sono rivolte a: alberghi agriturismi strutture ricettive all’aria aperta imprese del comparto turistico, ricreativo,
COS’È
La misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche – IFIT” sostiene gli interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture del comparto turistico. Le domande possono essere presentate dal 28 febbraio al 30 marzo 2022.
A CHI SI RIVOLGE
- Le agevolazioni sono rivolte a:
- alberghi
- agriturismi
- strutture ricettive all’aria aperta
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- stabilimenti balneari
- complessi termali
- porti turistici
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
REQUISITI
Le imprese devono al momento della presentazione della domanda:
- essere iscritte al registro delle imprese
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
- essere in regola con la verifica della regolarità contributiva, DURC
- essere in regola con la normativa antimafia
- essere in regola sotto il profilo fiscale
- Questi requisiti devono essere mantenuti fino a cinque anni dopo l’erogazione del pagamento finale, pena la perdita del diritto all’agevolazione e il recupero degli incentivi.
COSA SI PUÒ FARE
Gli incentivi possono essere richiesti per:
- miglioramento dell’efficienza energetica
- riqualificazione antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
- digitalizzazione
- acquisto di mobili
Il 50% delle risorse stanziate è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Il 40% è invece destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
INCENTIVI
Sono previste due forme di incentivo.
- Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili, utilizzabile solo in compensazione dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, e comunque entro il 31 dicembre 2025. Il credito d’imposta è cedibile, in tutto o in parte, a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari)
- Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 40.000 euro. Il contributo viene erogato con bonifico bancario in un’unica soluzione, a conclusione degli interventi. È tuttavia possibile ottenere un anticipo fino al 30% dell’importo totale.
Il contributo a fondo perduto può essere aumentato:
- fino a ulteriori 30.000 euro se almeno il 15% delle spese sono destinate alla digitalizzazione e innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica
- fino a ulteriori 20.000 euro per le imprese con i requisiti previsti dall’art 53 del Decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198. Più precisamente: per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone costituite per almeno il 60% da giovani fino a 35 anni; per le società di capitali con almeno i due terzi quote possedute da giovani e con organi di amministrazione costituiti per almeno i due terzi da giovani; per le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo
- fino a ulteriori 10.000 euro per le imprese con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono cumulabili, a patto che non venga superato il limite di spesa ammissibile per gli interventi.
Inoltre, per le spese ammissibili indicate all’articolo 5 dell’Avviso è possibile ottenere il finanziamento a tasso agevolato previsto dal decreto interministeriale del 22 dicembre 2017 (modalità di funzionamento del Fondo Nazionale Efficienza Energetica), a condizione che almeno il 50% di queste spese sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.
DOCUMENTI NECESSARI
Documenti obbligatori per la presentazione della domanda
- Scheda progetto
- Documento di identità e codice fiscale del legale rappresentante e (se presente) del delegato
- con procura;
- Dichiarazione rispetto dei principi PNRR
- DSAN possesso dei requisiti
- Asseverazione tecnico abilitato su congruenza costi e coerenza tempistica di realizzazione
- (per la quale non è previsto un format)
NOTA BENE:
- Gli allegati obbligatori devono essere firmati digitalmente da parte del legale rappresentante ad eccezione dell’asseverazione che sarà firmata dal tecnico abilitato
- Se la domanda viene compilata da un soggetto diverso dal legale rappresentante, è obbligatorio allegare alla domanda la delega per la compilazione firmata dal legale rappresentante (cfr pag. 2 punto 14 sezione documenti non obbligatori)
- Nel caso in cui l’agevolazione richiesta sia superiore a 150.000 euro, il legale rappresentante dovrà compilare e sottoscrivere gli allegati DSAN Antimafia mod. A e mod. C (cfr pag. 2 sezione Compila la DSAN Antimafia)
Le domande potranno essere presentate sul portale di Invitalia a partire dalle ore 12 del 28 febbraio e fino al 30 marzo.
Tutti coloro che sono interessati devono mettersi URGENTEMENTE in contatto con la Direzione Nazionale, Ufficio Finanza Agevolata. I fondi sono limitati
info@cepionline.it oppure il nostro responsabile di finanza agevolata Marco Pugliese m.pugliese@cepionline
Lascia un Commento
Devi essere registrato per pubblicare un commento.