DUE BANDI PER AVERE UNA RISPOSTA IMMEDIATA Incentivi Cura Italia per imprese Scheda sintetica Fondo rotativo piccolo credito Se avete bisogno dia aiuto o assistenza potete contattare la nostra divisione di finanza agevolata info@cepionline.it – m.pugliese@cepionline.it Oppure contattate la Direzione Nazionale o il team finanza agevolata: Marco Pugliese 392 9167214 Luigi Napoli 347 3485124 Federico
DUE BANDI PER AVERE UNA RISPOSTA IMMEDIATA
Incentivi Cura Italia per imprese
Scheda sintetica Fondo rotativo piccolo credito
Se avete bisogno dia aiuto o assistenza potete contattare la nostra divisione di finanza agevolata
info@cepionline.it – m.pugliese@cepionline.it
Oppure contattate la Direzione Nazionale o il team finanza agevolata:
Marco Pugliese 392 9167214
Luigi Napoli 347 3485124
Federico Marcone 328 2496626
FONDO DI GARANZIA PMI A MAGLIE PIÙ LARGHE
In primis, viene semplificato l’accesso al Fondo di garanzia per le PMI. Per 9 mesi a partire dal 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del decreto) la garanzia è gratuita e si alza l’asticella dell’importo massimo garantito per singola impresa, che arriva a toccare quota 5 milioni di euro.
Per la garanzia diretta la percentuale massima di copertura è dell’80%, che sale al 90% con la controgaranzia dei Confidi, e l’importo massimo garantito per singola impresa è di 1 milione e mezzo.
Oltre la soglia di 1,5 milioni e fino al tetto dei 5 milioni la percentuale di copertura del finanziamento dovrebbe essere stabilita in base al modello di rating che attualmente regola il funzionamento del Fondo.
Diventano ammissibili le operazioni finalizzate all’estinzione di finanziamenti (rinegoziazione finanziamenti o consolidamento di passività a breve) erogati dalla stessa banca (o gruppo bancario), a condizione che ci sia erogazione di credito aggiuntivo pari ad almeno il 10% del debito residuo.
Viene inoltre estesa la durata della garanzia sui finanziamenti già garantiti oggetto di sospensione delle rate o della sola quota capitale da parte delle banche finanziatrici, anche in presenza di esposizioni debitorie non-performing e di finanziamenti che presentino rate scadute da più di 90 giorni. La valutazione della probabilità di inadempimento ai fini dell’ammissibilità è effettuata sulla base del solo modulo economico-finanziario del modello di rating (nei casi in cui la normativa prevede la sua applicazione).
LE DTA DIVENTANO CREDITI D’IMPOSTA
Le società che cedono a titolo oneroso entro il 31 dicembre 2020 i crediti, commerciali o finanziari, vantati nei confronti di debitori inadempienti possono trasformare in crediti d’imposta le attività per imposte anticipate (DTA) relative alle perdite fiscali non ancora computate in diminuzione del reddito imponibile alla data della cessione. Ma anche alle eccedenze ACE che alla data della cessione dei crediti non siano state ancora usufruite o dedotte dal reddito imponibile.
Credito d’imposta per l’acquisto di mascherine e la sanificazione degli ambienti di lavoro
Il decreto Cura Italia introduce due nuove agevolazioni per le aziende che attuano interventi per la prevenzione dal rischio di contagio da Coronavirus.
Entro il 30 aprile l’Inail trasferisce ad Invitalia 50 milioni di euro da erogare alle imprese per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale, come le mascherine.
Il decreto non entra nel merito delle modalità di accesso ai contributi, ma presumibilmente dovranno essere definite con apposito provvedimento.
Più chiaro il capitolo relativo al credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro. Il bonus è rivolto ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, ed è pari al 50% delle spese sostenute e documentate, fino a un massimo di 20mila euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.
COME RICHIEDERE LA SOSPENSIONE DI FINANZIAMENTI E MUTUI
Mediocredito centrale ha attivato un servizio a distanza per la raccolta via mail delle richieste di sospensione delle rate dei finanziamenti da parte delle micro, piccole e medie imprese e dei mutui prima casa da parte di privati (lavoratori autonomi, liberi professionisti e lavoratori dipendenti).
Per richiedere la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti fino al 30 settembre 2020 occorre scaricare un modulo, compilarlo ed iniviarlo tramite firma digitale o – in assenza di firma digitale – con firma olografa, scannerizzarlo in formato PDF unitamente al documento di identità in corso di validità. Il modulo va inviato via mail con oggetto “comunicazione di adesione alla sospensione rate per emergenza COVID 19” a monitoraggio.crediti@postacertificata.mcc.it
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