“La Convenzione che l’INPS ha firmato con la Confederazione è per noi un passo importante nel cammino che abbiamo intrapreso per la rappresentanza e la rappresentatività di CEPI e delle imprese nostre associate. La convenzione rappresenta però per noi anche una sfida a raccogliere nuove esigenze e richieste da un mondo sempre più vasto che
“La Convenzione che l’INPS ha firmato con la Confederazione è per noi un passo importante nel cammino che abbiamo intrapreso per la rappresentanza e la rappresentatività di CEPI e delle imprese nostre associate. La convenzione rappresenta però per noi anche una sfida a raccogliere nuove esigenze e richieste da un mondo sempre più vasto che deve confrontarsi con aspetti non facilmente controllabili dell’economia e del mercato. Sono certo che insieme ci riusciremo e vinceremo anche questa nuova sfida.”
Così Rolando Marciano commenta la convenzione stipulata da CEPI con l’INPS che prevede la riscossione delle quote associative dei pensionati, in pratica si potranno iscrivere a CEPI anche i pensionati. Come previsto dalla Legge 11 agosto 1972 n. 485, l’organizzazione sindacale affida all’INPS la riscossione dei contributi sindacali che i propri associati possono versare, tramite l’Istituto, in quanto titolari di pensione diretta, indiretta o di reversibilità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e di ogni altro fondo obbligatorio di previdenza, sostitutivo o integrativo di detta assicurazione. Invece ai sensi della legge 11 agosto 1972 n. 485 e per effetto della norma di rinvio contenuta nell’art. 11 della legge 31 luglio 1975 n.364, tale servizio di riscossione dei contributi sindacali è esteso anche ai titolari di pensione diretta, indiretta o di reversibilità, amministrate dall’INPS – Gestione Dipendenti Pubblici.
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